Per proteggere oggetti preziosi, documenti importanti oltre alla classica cassaforte si potrebbe decidere di utilizzare una cassetta di sicurezza in banca o anche alla Posta. Si tratta di servizi offerti dalla banca o Posta dietro pagamento di un canone che consentono di conservare nel rispetto della privacy oggetti preziosi. Ma anche denaro o titoli che non si vogliono tenere a casa o altrove per una qualsiasi ragione.
Per avere una cassetta di sicurezza, è necessario stipulare un contratto scritto con l’istituto e contestualmente una polizza assicurativa. Ogni istituto di credito può decidere le condizioni contrattuali e le modalità di accesso alla cassetta. Ma spesso la garanzia copre un massimale più basso rispetto al valore poi depositato all’interno dal cliente. In tali casi si potrebbe decidere di dividere i depositi in più istituti di credito.
Avere una cassetta di sicurezza conviene per diversi motivi. In particolare perché il cliente può custodirvi qualsiasi bene senza doverlo riferire alla banca e quest’ultima giammai potrà controllarne il contenuto. L’unica cosa che potrà essere a conoscenza della banca è il valore del contenuto per stabilire la garanzia in caso di distruzione o furto. Il costo di una cassetta può variare da istituto ad istituto e può arrivare anche ad oltre 200 euro l’anno. Inoltre per ricevere i controlli del Fisco è necessaria un’autorizzazione del giudice qualora ci siano gravi indizi di reati come evasione o riciclaggio.
Quando si stipula un contratto con la banca per una cassetta di sicurezza si è liberi di depositare tutto ciò che si vuole. Ovviamente bisognerà stare attenti ai controlli in quanto nonostante il suo contenuto non va dichiarato, la banca deve comunicare i nominativi dei titolari al Fisco. L’Agenzia delle Entrate, solo in caso di gravi indizi di reati e qualora sia autorizzata dal giudice potrà prendere visione del contenuto. In tal caso il titolare della cassetta sarà tenuto a fornire adeguate giustificazioni e prove della provenienza del denaro. Pertanto se pure si possono depositare contanti, si dovrà comunque prestare attenzione e avere la prova documentale della provenienza del denaro.
Ma quanti soldi si possono mettere in cassetta di sicurezza? Solitamente nei contratti gli istituti di credito prevedono come valore un limite massimo di 100.000 euro. In tali casi è offerta la possibilità di estendere la polizza assicurativa qualora il valore all’interno superi quello massimo garantito.
Oltre ai soldi regalati nella busta sono questi i pagamenti che fanno scattare controlli e multe da 2.000 euro dal Fisco
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